Il Palio: le manifestazioni
Oggi, il Palio di Legnano comprende numerosi eventi di carattere storico, folkloristico, formativo, sociale e ludico che hanno il culmine nell’ultima domenica di maggio quando si svolgono la sfilata storica per le vie della città e la gara ippica presso lo stadio Giovanni Mari.
Maggio è infatti il mese in cui si concentrano le manifestazioni più importanti del Palio. Il 1° maggio i contradaioli aprono i loro manieri, ossia la sede della contrada, al pubblico mostrando i propri abiti e accessori storici e offrendo iniziative coinvolgenti di diverso tipo.
Segue uno degli eventi più sentiti dalle contrade: l’iscrizione al Palio. La cerimonia si svolge nella piazza San Magno e comprende il rito della Iscrizione delle Contrade al Palio, Investitura civile dei Capitani e presentazione ufficiale delle reggenze.
Al terzo venerdì di maggio, nella basilica di San Magno prende luogo la veglia della croce di Ariberto di Intimiano, a cui partecipano le rappresentanze delle contrade; questa cerimonia religiosa è caratterizzata da una liturgia ben precisa, con letture e canti sacri specifici.
Il venerdì che precede la corsa del Palio si svolge un’altra competizione ippica nota come Memorial Favari o Provaccia. La gara, che ha le stesse regole del Palio delle contrade, vede generalmente partecipare dei fantini emergenti.
Il sabato sera le contrade organizzano la suggestiva e commovente Cena Propiziatoria, in cui accompagnati da canti e rappresentazioni storiche, i contradaioli incitano il proprio fantino e la propria reggenza affinchè, il giorno seguente, possano portare la vittoria alla contrada.
Il giorno del Palio le manifestazioni iniziano sin dalla mattina con la messa celebrata sul Carroccio in piazza San Magno a cui fa seguito l’investitura religiosa dei Capitani e la benedizione dei cavalli e dei fantini che correranno il Palio.
Nel pomeriggio ha invece inizio la sfilata storica che dopo aver attraversato il centro della città, termina allo Stadio Mari. Le otto contrade sfilano seguite dal Carroccio, su sui è issata la croce di Ariberto, scortato dai fanti e dalla celebre Compagnia della morte che, capitanata dal leggendario condottiero Alberto da Giussano, chiude il corteo.
Conclusasi la sfilata con i suggestivi onori al Carroccio e la carica della Compagnia della morte, si procede all’estrazione delle batterie per la corsa ippica. La gara infatti si svolge attraverso due batterie, ciascuna composta da quattro contrade. Le prime due contrade che tagliano il traguardo della rispettiva batteria corrono la finale, che vede quindi la partecipazione di quattro contrade.
La contrada che per prima conclude i cinque giri di campo della finale si aggiudica il Palio e l’onore di ospitare per un anno la croce di Ariberto presso la propria chiesa di Contrada. La traslazione della Croce dalla Basilica di S. Magno alla Contrada vincente avviene il fine settimana successivo al Palio.
Per visualizzare tutti i regolamenti del Palio di Legnano e le sue manifestazioni connesse: Regolamenti e norme